I 60 ANNI DEL ROTARY CLUB SAN MARINO
Una serie di eventi per festeggiare l’etica del “servire” Con un trasferimento temporale dovuto alla pandemia, il Rotary Club San Marino, che aveva ricevuto la “Carta” di appartenenza al Rotary International il 18 marzo 1960, lunedì scorso ha organizzato i festeggiamenti del 60° anno dalla sua istituzione, iniziando alle 14 con l’Udienza concessa dagli Ecc.mi Capitani Reggenti nella splendida sala del Consiglio Grande e Generale. Erano presenti il Governatore, al vertice del Distretto Rotary 2072, Stefano Spagna Musso, il Past- Governor Italo Giorgio Minguzzi, il Presidente del Rotary Club San Marino Massimo Rastelli, il Presidente del Rotary Club Roma Alfonso Barbato e numerosi rotariani. Il Segretario di Stato alla cultura Andrea Belluzzi ha presentato il Club e gli Ospiti, illustrando la storia e il valore della presenza rotariana nella Repubblica, il significato del “servire” e i concreti risultati raggiunti in tanti progetti di servizio in tutto il mondo, ma specialmente in Repubblica, con la particolare attenzione dedicata al sociale, ai giovani e alla professionalità. Ha voluto sottolineare e ringraziare il Rotary sammarinese per un progetto in particolare: la ricostruzione “sperimentale” eseguita dall'orefice “archeologo” Marco Casagrande del Tesoro dei Goti, ospitato in questi giorni nel padiglione di San Marino alla Esposizione di Dubai. Il Presidente del Club, Massimo Rastelli, afferma che il traguardo dei sessant’anni del Rotary Club San Marino non va visto sotto il profilo celebrativo, bensì per fare il punto e lanciarsi in avanti, quale stimolo ed esempio per le nuove generazioni. Occorre porsi con attenzione in un atteggiamento di ascolto, intercettare veramente i bisogni di un territorio e contemporaneamente proiettarsi all’esterno, anche per far conoscere al di fuori dei nostri confini il nostro progetto e la nostra storia millenaria. Interviene il Governatore Stefano Spagna Musso, che afferma come il RC San Marino sia in buona salute e grande progettualità, con una gran voglia di fare, capace di “servire per cambiare vite” come esprime il motto di quest’anno del Presidente Internazionale Shekhar Mehta, un Club veramente parte integrante del distretto. I capi di Stato Francesco Mussoni e Giacomo Simoncini hanno sottolineato “come la presenza del Rotary nel nostro Paese sia sempre stata solidale e tangibile, un contributo prezioso alla crescita civile e culturale promuovendo quell’ideale del servire al di sopra di ogni interesse personale, quel senso di responsabilità verso gli altri e quell’impegno incessante a dare il meglio di se stessi, a porre le proprie capacità e la propria intelligenza al servizio degli altri, che rappresentano le più preziose risorse per ogni comunità.” Hanno anche sottolineato come il tessere relazioni di cooperazione per diffondere tolleranze e costruire convivenza siano attività che caratterizzano anche l’impegno di San Marino in ambito internazionale. Da Palazzo Pubblico le celebrazioni sono proseguite al Teatro Titano, dove Sergio Barducci ha magistralmente condotto una performance celebrativa, che ha ripercorso la nascita del Rotary a San Marino e la sua storia, iniziando con un’intervista a Leonardo Blanco, l’artista che ha creato il logo del 60° e ne ha illustrato il significato. Una serie di filmati e immagini, cui ha contribuito San Marino RTV e il regista Antonio Prenna, hanno raccontato la storia del Rotary San Marino: le realizzazioni in Repubblica, basti citare la Piscina per la rieducazione psicomotoria di Domagnano e la ricostruzione del Tesoro dei Goti, il Premio Rotary, ogni anno, ai migliori studenti del nostro Liceo, i tanti progetti di sostegno alle attività nei paesi in via di sviluppo, i Comitati Interpaese, i Club-Contatto prima ed i Gemellaggi poi, per approfondire l’amicizia tra rotariani, le importanti occasioni di incontro con personaggi della politica, della cultura, dello sport, etc. Memorabile la proiezione di un filmato amatoriale in cui Peppino di Capri, socio del Rotary Club Napoli Posillipo, accompagnandosi al pianoforte, canta “Champagne” al termine della conviviale di gemellaggio con il Club di San Marino. Nel corso dell’evento la dott.ssa Maria Venturini ha raccontato dell’impegno personale e finanziario dei Rotariani di tutto il mondo nella battaglia, oramai quasi vinta a livello dell’intero pianeta, per l’eradicazione della poliomielite. In platea erano presenti diversi sammarinesi che hanno ricevuto il Premio Rotary alla Professionalità; toccante l’intervista al Maestro Italo Capicchioni, clarinettista di fama internazionale, che ha ricevuto il premio nel 2011 e che ha raccontato aneddoti della sua prestigiosa carriera e sulla sua famiglia di musicisti e di liutai, famosi a livello mondiale. Preziosi gli interventi musicali di Serena Lucchi al flauto e di Marco Capicchioni, figlio di Italo, al pianoforte, che hanno eseguito partiture inedite “di famiglia”. In chiusura gli interventi di Giulia Magnani, che da sammarinese ricopre la carica di Rappresentante distrettuale del Rotaract, del Governatore Spagna Musso e del Presidente Rastelli. La ricca giornata celebrativa si è conclusa con la cena di Gala al Kursal, alla quale erano invitati i Club Service operanti in Repubblica: Emanuele Cesarini, Presidente del Lions Club, Maria Domenica Michelotti e Rosa Zaferan, Presidente e Vicepresidente Soroptimist, Leo Achilli, Presidente Panathlon, Michaela Angel e Mariabianca Toccagni, Presidente e Luogotenente Kiwanis. Il Presidente Rotary Massimo Rastelli ha sottolineato come esista a San Marino un clima amichevole tra i Club Service, che ha consentito di realizzare, collaborando assieme, tante idee e azioni: la lotteria per il progetto “Adesso e dopo di noi” che ha supportato le iniziative della Fondazione Centro Anch’io e della cooperativa In Volo. Assieme si può contribuire in maniera più performante, per rispondere alle sempre più numerose esigenze sociali del nostro territorio. Al termine della conviviale numerosi gli interventi, che hanno dato un importante e completo contributo all’evento. Il Segretario di Stato Andrea Belluzzi ha riportato la disponibilità a condividere il progetto, già in parte presentato, della costituzione in questa annata rotariana dell’Interact Club San Marino, concludendo con un ringraziamento per quanto fatto in questi primi sessanta anni e un invito a continuare l’opera di servizio del Rotary Club San Marino sul terriorio. Il Governatore Stefano Spagna Musso, dopo aver elogiato per le opere e i service realizzati il Rotary Club San Marino, ritenuto uno dei più autorevoli del distretto, ha raccontato alcuni aneddoti volti a comunicare quanto personalmente sia legato alla Repubblica; in particolare ricorda il piacere di accompagnare settimanalmente negli ultimi 20 anni, per motivi di salute, il padre Enrico, uno dei più autorevoli costituzionalisti Italiani, alle riunioni del Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme. Il Past- Governor Italo Giorgio Minguzzi, sicuramente uno dei Rotariani Italiani più legati a San Marino per l’esperienza scolastica, per gli affetti famigliari, per le amicizie e le relazioni, con un intervento autorevole e coinvolgente, ha indicato come occorra lasciare spazio ai giovani affinchè possano costruire il proprio futuro, essendo solo loro più consapevoli dei cambiamenti epocali in atto, che porteranno a modificare abitudini e stili di vita per le prossime generazioni; ciò deve avvenire senza che gli adulti, a volte per la presunzione dell’età e delle esperienze passate, pensino di essere gli artefici del loro futuro. Devono solo accompagnarli nella loro libertà di scelta. Il Presidente del Rotary Club Roma Alfonso Barbato, ha presentato il proprio Club come il più numeroso d’Italia ed primo nato a Roma, città in cui ne operano altri 38. Ha ricordato come il gemellaggio con San Marino, con gli incontri nelle rispettive città, abbia non solo rafforzato l’amicizia rotariana, ma contribuito a realizzare gli importati service Nemo 1 e Nemo 2 per il reparto SLA dell’ospedale Gemelli di Rome e a mettere in pista, assieme ad altri Club Rotary, l’attuale piano per una borsa di studio per uno progetto di fattibilità di un progetto ambientale in Madagascar. La Rappresentante Distrettuale del Rotaract 2072 Giulia Magnani ha reso orgogliosi tutti i soci per il suo prestigioso incarico, il primo ricoperto da un sammarinese. Ha parlato di un Rotaract Club San Marino particolarmente attivo e apprezzato, anche a livello internazionale, capace di riattualizzarsi nonostante la velocità che caratterizza sempre più i cambiamenti del mondo giovanile. Ancora una volta insieme al Club Padrino Rotary si sta impegnando da protagonista nella costituzione dell’Interact Club San Marino durante questa annata. Nel corso della serata è stato poi ricordato, presente alla cena, Alberto Belluzzi, già rotariano e poi amico del Rotary Club San Marino, per il grande contributo che lo vede ancora oggi coinvolto nello sviluppo del progetto sul tesoro di Domagnano. Si è conclusa così una giornata celebrativa emozionante, piena di ricordi, ma soprattutto colma di progetti, in essere e futuri, da sviluppare, volendo mantenere e anzi implementare l’impegno del Rotary Club San Marino sul territorio e fuori, ma sempre con l’obiettivo di “servire al di sopra di ogni interesse personale” e di “servire per cambiare le vite”. Il 60° sarà ricordato anche grazie ad una bottiglia celebrativa esclusiva, prodotta in 150 esemplari numerati, che riporta il logo realizzato dall’artista Leonardo Blanco, bottiglia in vendita il cui ricavato sarà destinato al progetto in collaborazione con la Pediatria dell’Ospedale di Stato per il sostegno a neogenitori tramite consulenze specialistiche per un aiuto nel percorso di crescita dei figli. (Qualche esemplare numerato è ancora disponibile e acquistabile presso Ristorante La Fratta, Salita alla Rocca 14 Cell.3357330490).